venerdì 12 luglio 2013

Sabato 13 luglio: Mercatino a Cassago Brianza

ciao,
sabato InfinitoErrore sarà a Cassago Brianza in via Nazario Sauro per un mercatino pomeridiano-serale.
Ci sarà la notte bianca "Tra la luna e le stelle" con questo programma:

ore 19: aperitivo con (udite-udite) karaoke!
ore 22: sfilata di moda
ore 23: concerto dei PopRise

magari un giretto...




mercoledì 10 luglio 2013

Costruire un telaio tesato per serigrafia

ciao,
vediamo come InfinitoErrore costruisce i suoi telai tesati.
E' tutta roba artigianale, quindi astenersi puzza-sotto-il-nas-isti che se la roba non è ipertech, ammeregana e della casa di Cupertino, la schifano.
Schifatela lontano da qui.
Il telaio costruito da InfinitoErrore è l'attrezzatura centrale della stampa.
Un buon telaio=una buona stampa.
Un telaio per essere buono deve essere: rigido, planare, tesato uniformemente.
Tesare un telaio significa applicargli sopra una tela, tenderla in maniera uniforme e fissarla.
I telai li costruiamo con il legno, materiale povero e nobile.
Quindi, gita al Bricoman per prendere qualche metro di legno 4x4cm. o 3x3.
Poi bisogna tagliarli a 45°.

(la sega è di Roberto: grazie Roberto, dì ciao alla tua sega)
Con la sega (di Roberto) si ottengono tagli puliti e precisi.
Dato che i pezzi di legno sono lunghi 1 metro o 2 e noi (di InfinitoErrore) non vogliamo sprecare niente, li tagliamo così: 2 pezzi da 42cm e 2 pezzi da 58cm. Una cornice per un telaio impiega esattamente 2 metri di legno.
La dimensione del telaio è accuratamente definita sulla base di parametri tipo: la lunghezza dei pezzi standard di legno, la larghezza della racla, la larghezza del lavoro di stampa (che di solito viene stampato su fogli A4), l'altezza del tessuto di stampa.

Dopo qualche ora di lavorio indefesso:

Ora le parti vanno unite.
Uso la colla Vinavil, più un paio di viti.
Per le viti facciamo così: con il trapano e la punta del 4 faccio 2 fori sui lati corti.
Uso le viti autofilettanti 3x40 che come notate, sono più piccole del foro che ho fatto.
Non è un male, la vite passa, ma la testa no.
Fare il foro permette di usare la vite come tirante, che se la avvitate anche nel lato corto non ce la fate a tirare le due parti fortemente una contro l'altra.


Il primo telaio è fatto.
Dopo mooooolte ore:

Numerosi telai sono pronti. Incollati e avvitati.
Adesso vanno tesati.
Prendo la tela per serigrafia. Io ho comprato la tela dalla Imas Grafica 200 fili per pollice, gialla, altezza 165cm.
Allineo 3 telai e prendo la misura per tagliare


Ma guarda che coincidenza: 3 telai sono giusti giusti per l'altezza del rotolo di tessuto.
Tagliamo in 3 la tela e via di pinzatrice.
Si pinzano prima 2 lati adiacenti, ortogonali, non so come spiegare: si fissano i lati che formano una 'L'.
Gli altri due lati si inchiodano mentre si tende il tessuto. Non ho una foto che mostra l'arnese che abbiamo costruito per tendere. Mancavano mani per fotografare.
Il risultato è questo:


Dopo mooolte ore:

Considerando che erano così:



sabato 22 giugno 2013

Mercatino di Malgrate

ciao,
domenica 23 giugno andremo a Malgrate, sul lungolago.
Speriamo che il tempo sia bello, che faccia caldo.
Portatevi il costume perchè si può fare il bagno.


ciao

domenica 9 giugno 2013

La stampa della maglietta

Ciao,
seconda puntata.
La prima era: bromografo.
La stampa della maglietta in serigrafia.
Si prende il quadro serigrafico su cui è impressionato il disegno che si vuole stampare (ancora non ho spiegato come si impressionano i quadri, con emulsione, bromografo, acqua, ecc, ma lo farò presto).
Come si vede nella fotografia non serve chissà quale attrezzatura.
Una cucina con un tavolo e un volume di un'enciclopedia (vi ricordate che una volta c'erano?).
E un forno, dato che l'inchiostro si fissa a circa 150°C e ancora non ho costruito una lampada a infrarossi (ma lo farò).
Allora, il procedimento è semplice, anche se il risultato è condizionato dalla cura di piccoli dettagli (ma quale risultato non lo e?).
Occorre prima di tutto mascherare con dello scotch da pacchi l'area del quadro serigrafico da non stampare.
Lo scotch serve a due cose: proteggere l'area del quadro in cui non c'è emulsione in modo che l'inchiostro non passi attraverso in quelle zone e sporchi la maglietta, e facilitare la pulizia del quadro dopo aver stampato.
Si posiziona il quadro sulla maglietta e si tiene fermo.
Per ora ci vogliono quattro braccia per fare una stampa: due tengono il quadro, due tirano l'inchiostro.
Chiaramente ci sarebbe una macchina che tiene il quadro.
Si depone una discreta quantità di inchiostro da una parte rispetto al disegno disponendolo lungo una linea che copra l'intera larghezza.
L'inchiostro è abbastanza compatto ed è l'elemento magico del processo. E' tissotropico. Cambia la sua viscosità sotto l'effetto della pressione della racla, quindi diventa liquido (o almeno meno viscoso) quando è premuto, in modo da passare attraverso le fitte maglie del tessuto, e poi torna viscoso quando la racla è passata, in modo da non allargarsi in una macchia sul tessuto.
Dopo aver deposto l'inchiostro si tira, senza premerlo, con la racla in modo da coprire tutto il disegno, poi con un solo movimento a pressione costante, inclinazione costante della racla e velocità costante si stampa.
In questo video si vede, all'incirca, come si fa, anche se la stampa è venuta male perchè l'inchiostro è poco viscoso e hanno cercato di ottenere spessore.
Prossimamente un video nostro.
Nella foto si vede la fase immediatamente successiva alla stampa, il quadro è pulito e l'inchiostro è stato tirato tutto da una parte (quasi).

Stessa fase vista dal fronte, nella foto si vede un asciugacapelli che non serve a niente. (io non ho i capelli)

Questo è il risultato.
Bello.
Dentro la maglietta si nota il tomo della 'Enciclopedia Medica per tutti vol.2 Astr-Devi', che fa da piano di stampa. Dovrebbe andar bene anche il volume 7 del 'Conoscere' o il 15 de 'I quindici'.
Ora la maglietta passa in forno preriscaldato a 150°C per 30 secondi.
La stampa è una figata.



giovedì 30 maggio 2013

La costruzione del bromografo

Con questo post iniziamo a spiegare come si lavora qui.
Infinito Errore è un sostenitore del DIY (che sta per do-it-yourself: si spende meno e funziona meglio).
Quindi si è costruito il bromografo.
(Leggete pure su Wikipedia)
(Fatto?)
(Eccoci)


In sostanza è una scatola con dentro dei neon a luce ultravioletta con un vetro sopra.
Serve per impressionare la lamina serigrafica.
(un bel tutorial che spiega come si fa è qui)
Istruzioni:
- comprare i neon UV (ne servono 4): modello Philips TL8W, comprati su www.svetila.com, dato che in Italia li ho trovati ad un prezzo che ma-che-te-lo-dico-a-fare;
- comprare anche i portalampade G5;
- comprare, o prendere dalla scatola delle lampadine di scorta, 2 basso consumo da 18 W;
- comprare filo elettrico;
 - costruire una scatola: quella che abbiamo costruito noi ha dimensione esterna 52x52cm e alta 8cm; all'interno abbiamo messo delle 'paretine' da 7,5cm (si vede il gradino, nella foto?).
la cornice interna un pò più bassa serve per farci appoggiare sopra il vetro, che è stato fatto tagliare con dimensioni 50x50 cm e alto 6 mm;
- abbiamo rivestito l'interno della scatola con alluminio in modo da massimizzare la luce che colpisce il vetro;
- aprire con il dremel le lampadine per recuperare il circuito elettrico che è contenuto;
- il circuito elettrico che bisogna costruire è questo:

il componente indicato come 'Reattore elettronico' nello schema, è quello che abbiamo recuperato dalle lampadine; un reattore accende 2 neon messi in serie;
dalla foto non si capisce bene come sono collegati, e non mi sono ricordato di fare una foto di dettaglio ma:
le lampadine a basso consumo sono come un tubo a neon ripiegato, quindi il circuito ha dal lato dell'attacco a vite 2 poli che sono collegati alla 220V e dal lato della lampadina 4 poli collegati al neon ripiegato.
Occorre ripetere i collegamenti sostituendo i neon UV a quello originale, si prenda nota di come sono collegati prima di tagliare i fili dentro la lampadina.
Alla fine il risultato è questo:

una specie di lampada abbronzante.

La dimensione 50x50cm è forse eccessiva, per ora stampiamo solo disegni in formato A4, ma volevo un po' di spazio intorno ai tubi (che sono lunghi 30cm).
La distanza tra tubi e vetro è circa 4 cm e il tempo di esposizione è circa 2 minuti e 15 secondi.
Utilizziamo l'emulsione diazo-fotopolimera HU.

Importante: per fare questo aggeggio si utilizzano cose pericolose tipo dremel, cutter e saldatore a stagno, si devono collegare fili elettrici a 220V, si usano neon UV (non li guardate mentre sono accesi), quindi fatelo solo se siete capaci e sapete dove mettere le mani. Con la 220 si scherza solo una volta.


martedì 28 maggio 2013

Domenica 2 giugno a Canonica d'Adda

Ciao a tutti,
domenica 2 giugno InfinitoErrore sarà a Canonica d'Adda per la 'Sagra della ciliegia'


Canonica d'Adda è separato/unito a Vaprio d'Adda da un ponte sul fiume.
Qui c'è una foto panoramica veramente stupenda.

venite a trovarci?



venerdì 17 maggio 2013

La t-shirt

la maglietta blu

Scrivo questo post ispirato da un post del Post.
Andy Warhol e la serigrafia.
Infinito Errore fa magliette stampate in serigrafia.
Ci vogliamo paragonare all'artista? no.
Vogliamo i nostri 15 minuti di celebrità? no.
Siamo in ritardo di 60 anni? no. (o forse si)
Non facciamo niente di nuovo, stampando magliette.
'le fanno anche al mercato, quelle te le stampano con il nome che vuoi'
A parte che quelle lì fanno cagare.

Infinito Errore fa delle magliette belle.

Si, c'è il riferimento a Warhol (certamente inevitabile l'associazione di idee con la produzione in serie, la massificazione, la mercificazione, l'alienazione delle menti, la riduzione in schiavitù finalizzata alla produzione delle merci) ma il riferimento a Warhol ce l'ha ogni cosa in ogni supermercato.
Siamo opere d'arte sue quando prendiamo una scatola di qualsiasi-cosa e la mettiamo nel carrello (o pensate che l'idea di prendere la-passata-Mutti-che-è-in-offerta sia venuta solo a voi?).
Poteva prendere la zuppa, la mano che prende la confezione, il carrello che contiene le confezioni, il bagagliaio dell'auto che contiene i sacchetti, il parcheggio che contiene le auto e replicare ciascuna cosa, facendoci vedere che siamo repliche.
Solo il nonno di Heidi è escluso, si faceva i cazzi suoi e ogni pipa che intagliava era unica.
Ma noi no.

Abbiamo visto anche i futuristi, si.
La prima maglietta ha un disegno che si ispira a Boccioni
Siamo in ritardo di 100 anni, allora.
E per la equazione dei ritardi Warhol era in ritardo di 40 anni.

Le magliette di Infinito Errore pescano dai segni che ci hanno lanciato quelli che sono passati prima; li hanno lanciati nel futuro e adesso ci piovono addosso.
Ci sporcano le magliette.